NOVA MILANESE – Grandissimo successo per il gruppo Aquilotti di Rechichi che per il secondo anno di fila si conquista l’accesso al Jamboreé provinciale (il Jamboreé, ricordiamo, è il ritrovo delle migliori quattro squadre delle provincie di Milano e Monza che si sfidano in giornata di gare con una soluzione di continuità, ma senza vinti e vincitori, n.d.r), classificandosi prima nel proprio raggruppamento, battendo nettamente entrambe le proprie avversarie, Gerardiana Monza e Trezzano S/N. Negli altri spareggi, Assago di Garito ed Aurora Desio di Turati si sono qualificate anch’esse a punteggio pieno, avendo la meglio rispettivamente sul duo Cesate/Segrate e Bernareggio/Ciesse, mentre grandissimo equilibrio nell’ultimo gruppo dove Legnano di Canova, unito a CGM Milano e San Donato, passa solo per differenza quarti vinti, avendo tutti vinto e perso una gara.
Alla fine di una lunghissima e combattutissima stagione, le migliori quattro squadre delle provincie di Milano e Monza sono Assago, Aurora Desio, Legnano e USSA Nova, formazioni che rispetto alle proprie avversarie, anch’esse di elevata qualità, hanno dimostrato di avere un qualcosa in più, soprattutto in termini di approccio alle partite decisive, ai momenti più importanti delle gare e di continuità durante l’arco della stagione.
Una piccola analisi su questi risultati: i novesi sono l’unica squadra ad essersi aggiudicata il diritto di partecipare al Jamboreé provinciale classe 2000 per due anni consecutivi (lo scorso anno erano Ciesse, Seregno, USSA e Vismara); i novesi sono l’unica società non storica e blasonata a parteciparvi (Aurora Desio è considerata uno dei migliori settori giovanili italiani e ha la prima squadra in C Dilettanti, Legnano è una scuola storica e prestigiosa di pallacanestro con prima squadra in B Dilettanti, Assago pur di più recente costituzione rispetto alle altre due ha da subito ottenuto grandi risultati); i novesi hanno confermato il proprio risultato non solo non facendo alcun tipo di reclutamento da altre squadre, come invece hanno fatto e stanno facendo altre società, ma anzi dalla scorsa stagione hanno perso due validissimi atleti classe 1999, ed hanno inserito nel gruppo e fatto giocare anche agli spareggi provinciali atleti ancora principianti, uno di questi che ha iniziato a giocare solo da ottobre, quando tutte le altre società, anche quelle uscite sconfitte, hanno sempre portato esclusivamente i 10/12 più capaci.
Un risultato eccezionale che ha davvero dell’incredibile! Abbiamo chiesto al responsabile tecnico dell’USSA, Fabrizio Rechichi , come questo sia stato possibile: “Vi posso assicurare che non è stato assolutamente facile, ma i risultati di questo tipo non avvengono assolutamente per caso: in questi anni di attività ho strutturato un’accurata programmazione pluriennale, volta al miglioramento individuale dei giocatori ed al loro futuro, senza mai pensare al singolo risultato, ed abbiamo sempre avuto un’elevata qualità di lavoro in palestra e le scelte che ho sempre fatto in questi anni, anche se non sempre comprese e capite da tutti, ci hanno permesso di raggiungere così importanti risultati, pur avendo perso per raggiunto limite di età due elementi importanti ed avendo inserito nel gruppo bambini alle ‘prime armi’. Il gruppo che ho la fortuna di allenare è un gruppo davvero fantastico ed i risultati che abbiamo raggiunto li abbiamo raggiunti come gruppo, con tutti i bambini della squadra che hanno giocato, sono sempre stati coinvolti e sono diventati importanti; anche questa non è una cosa che purtroppo capita in tanti centri minibasket. L’ultima cosa che vorrei citare è stata la determinazione e l’impegno sempre messo da tutti quanti, accompagnati però da una tranquillità, serenità e consapevolezza delle proprie capacità, che ci ha permesso di affrontare al meglio i tanti momenti di difficoltà incontrati nel corso della stagione.”
Una nota di colore: dall’introduzione della nuova formula del trofeo minibasket aquilotti, con l’introduzione del Jamboreé come momento finale, l’USSA è l’unica squadra ad avervi sempre partecipato, così come il suo istruttore Fabrizio Rechichi è l’unico ad avervi sempre portato una squadra.
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